L’ostruzione respiratoria nasale è una condizione caratterizzata dalla difficoltà a respirare attraverso il naso, che può influire negativamente sulla qualità della vita e compromettere lo stato di salute generale se non trattata adeguatamente. Le cause possono essere sia di natura morfologica (ad esempio deviazione del setto nasale) sia infiammatoria (come rinite, rinosinusite, poliposi nasale). In rari casi, l’ostruzione può essere provocata da tumori.

Cause dell’ostruzione nasale

Le principali cause includono:

  1. Ipertrofia dei turbinati inferiori: I turbinati, strutture nasali che riscaldano e umidificano l’aria, possono ingrossarsi a causa di allergie o infiammazioni, riducendo il flusso d’aria.
  2. Deviazione del setto nasale: Una deviazione del setto, che separa le due cavità nasali, può causare difficoltà respiratorie bloccando parzialmente o completamente il passaggio dell’aria.
  3. Collasso della valvola nasale: Una debolezza delle cartilagini nasali può causare il collasso delle narici durante l’inspirazione, limitando il flusso d’aria.
  4. Ipertrofia delle adenoidi (nel bambino): Le adenoidi ingrossate possono ostruire il naso e aumentare il rischio di infezioni respiratorie.
  5. Rinite allergica e non allergica: L’infiammazione della mucosa nasale può derivare da allergie o da fattori irritanti ambientali.
  6. Atresia coanale (nel bambino): Una malformazione congenita che causa una parziale o totale ostruzione delle cavità nasali.
  7. Rinosinusite e poliposi nasale: L’infiammazione cronica dei seni paranasali può portare alla formazione di polipi che ostruiscono le vie respiratorie.
  8. Neoformazioni: La presenza di tumori benigni o maligni richiede una diagnosi tempestiva e approfondita.

Sintomi comuni

I principali sintomi di ostruzione nasale includono:

  • Difficoltà a respirare, sia a riposo che durante l’attività fisica
  • Congestione nasale persistente
  • Secrezioni nasali dense
  • Sensazione di naso che cola o muco in gola
  • Dolore facciale
  • Riduzione dell’olfatto e del gusto
  • Problemi del sonno e sensazione di orecchio ovattato
  • Tosse e febbre ricorrente

Diagnosi

La diagnosi dell’ostruzione nasale prevede una valutazione accurata da parte dello specialista. Oltre alla raccolta dell’anamnesi e a un esame fisico, può essere necessaria un’endoscopia nasale per esaminare la cavità nasale. In alcuni casi, vengono prescritti ulteriori esami diagnostici, come la TAC, la risonanza magnetica e test allergologici o pneumologici.

Trattamenti

Il trattamento varia a seconda della causa dell’ostruzione nasale e può includere:

  • Farmaci: Spray nasali a base di corticosteroidi per ridurre l’infiammazione e, in casi specifici, decongestionanti vasocostrittori per brevi periodi.
  • Igiene nasale: Lavaggi nasali con soluzione fisiologica per mantenere pulite le vie respiratorie.
  • Chirurgia: In caso di deviazione del setto nasale, poliposi nasale o ipertrofia dei turbinati, possono essere necessari interventi chirurgici, tra cui settoplastica, decongestione dei turbinati o chirurgia endoscopica dei seni paranasali. Nei bambini con adenoidi ingrossate, può essere indicata l’adenoidectomia.
  • Biopsia: In presenza di neoformazioni sospette, una biopsia può determinare la natura del tessuto.

Il trattamento mira a ripristinare una respirazione nasale adeguata, migliorando la qualità della vita e prevenendo complicazioni a lungo termine.

Se riscontri difficoltà respiratorie persistenti, consulta uno specialista per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. La salute del respiro è essenziale per il benessere generale.

Posted by: In: Bambini 27 Nov 2024 0 comments Tags: , ,

L’otalgia, comunemente chiamata mal d’orecchio, è un sintomo frequente soprattutto nei bambini. Si manifesta come un dolore che può interessare un solo orecchio oppure entrambi, essere continuo o intermittente e spesso si accompagna ad altri disturbi, come una riduzione della capacità uditiva.

Questo tipo di dolore può derivare da problemi che interessano direttamente l’orecchio oppure essere “riferito”, ovvero provenire da altre strutture vicine (ad esempio la bocca) che condividono la stessa innervazione sensitiva. In questo caso si parla di otalgia riflessa o secondaria.

LE CAUSE PIù COMUNI DI OTALGIA

  • OTITE ESTERNA

Un’infiammazione dell’orecchio esterno, spesso associata ai bagni estivi in mare o in piscina.
I sintomi principali includono:

  • Dolore intenso, accentuato dal semplice tocco del padiglione auricolare
  • Sensazione di orecchio ovattato
  • gonfiore del condotto uditivo
  • Prurito
  • Fuoriuscita di pus e, talvolta, febbre.
  • OTITE MEDIA ACUTA

È causata dall’accumulo di muco nell’orecchio medio, che esercita pressione sulla membrana timpanica. Questa condizione può complicarsi, evolvendo in un’otite purulenta a causa di infezioni virali o batteriche.
Quando il timpano si perfora, si verifica:

  • Fuoriuscita di materiale dall’orecchio (otorrea)
  • Risoluzione del dolore e una sensazione di sollievo
  • TAPPO DI CERUME O CORPI ESTRANEI

Un tappo di cerume o la presenza di oggetti nel condotto uditivo può ridurre la capacità uditiva e causare dolore, soprattutto se il cerume è spinto in profondità dall’uso improprio di strumenti come i cotton fioc. Il dolore può essere particolarmente intenso dopo il contatto con l’acqua (ad esempio, dopo un bagno).

  • TRAUMI ALL’ORECCHIO

Eventi come:

  • Lesioni provocate da cotton fioc.
  • Un tuffo mal calcolato.
  • Un volo in aereo durante un raffreddore.

Questi traumi possono provocare:

  • dolore
  • sensazione di ovattamento auricolare
  • calo dell’udito
  • fischi nelle orecchie (acufeni)
  • vertigini

Nei casi più gravi, può verificarsi anche la perforazione della membrana timpanica.

COME COMPORTARSI IN CASO DI MAL D’ORECCHIO NEI BAMBINI?

Se il bambino lamenta dolore all’orecchio, è importante mantenere la calma e osservare eventuali sintomi associati, come febbre, perdita di udito o fuoriuscita di liquidi dall’orecchio. Evitate rimedi fai-da-te, come l’uso di cotton fioc o gocce senza prescrizione medica.

La cosa migliore è consultare tempestivamente un medico specialista, che potrà individuare la causa e prescrivere il trattamento più adeguato, garantendo un rapido sollievo e prevenendo complicazioni